mercoledì 29 ottobre 2008

L'intelligenza del polpo!



Vi riporto qui di seguito il link di un filmato trovato su youtube davvero interessante; sono esperimenti fatti per mettere alla prova il polpo (ricordo a tutti che non si dice polipo - che sarebbe un animale piccolissimo che vive per esempio in colonie organizzandosi in quelli che chiamiamo coralli).
Le scritte sono in spagnolo ma è comunque molto intuitivo! Buon divertimento!

http://it.youtube.com/watch?v=T8cf7tPoN5o

Problemi di vista? Ti aiuta il coinquilino!


Il gambero Alpheus possiede grosse chele con le quali si aiuta per costruirsi un cunicolo come riparo; ma c'è un problema, è cieco. Il pesce Cryptocentrus, ha scelto proprio la dimora del gambero come proprio rifugio. Quando il pesce trova del cibo, muovendo la coda crea una corrente che raggiungendo il cunicolo fa uscire fuori il gambero; quest'ultimo toccando con le antenne il pesce riesce a trovare il cibo. In caso di pericolo, un altro movimento di coda del pesce favorirà la fuga del gambero!

Negli abissi non arriva luce? Gli animali se la creano!!


Nelle profondità marine la lunghezza d'onda nel rosso (oltre i 700 nm) non arriva, ma c'è una famiglia di pesci abissali, Malacosteidae composta da tre generi, che è in grado di riprodurla, creandosi così un canale di comunicazione "privato". Questi animali posseggono delle strutture chiamate "fotofori" che producono lunghezze d'onda minori del rosso; un pigmento interno, trasformerà poi l'energia assorbita in luce rossa a circa 626 nm, che sarà ulteriormente filtrata fino ad avere la luce in uscita con lunghezza d'onda intorno ai 705 nm! In figura si possono distinguere due fotofori: quello rosso, suborbitale e quello chiaro, postorbitale.

Anfibi giganti



Sopra: la salamandra gigante giapponese (Andrias japonicus)
Sotto: la salamandra gigante cinese (Andrias davidianus)

E dove si potevano trovare gli anfibi più grandi del mondo se non in Cina e in Giappone?
La salamandra gigante cinese è la specie più grande finora conosciuta, può raggiungere il metro e 80 cm di lunghezza, si ciba di pesci, insetti, rane ed è classificata come "critically endangered" nella lista rossa della IUCN.
La salamandra gigante giapponese è la seconda più grande del mondo, insieme alla cinese sono le uniche due specie del genere Andrias. Può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza, e ha un'ecologia molto simile alla precedente.


Quella gazza sono io!



Capacità cognitive degli animali

La capacità di riconoscersi in uno specchio è considerata una delle caratteristiche che contraddistinguono il possesso di capacità cognitive di tipo superiore, e finora si riteneva che a possederla, oltre agli esseri umani, fossero unicamente le grandi scimmie, i delfini e gli elefanti. Ora un gruppo di ricercatori della Goethe-Universität di Francoforte e della Ruhr-Universität a Bochum, in Germania, hanno mostrato che questa abilità è condivisa anche dalle gazze, una specie le cui strutture cerebrali sono alquanto differenti da quelle dei mammiferi.

Come spiega Helmut Prior, che ha diretto lo studio, in un articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista on line ad accesso pubblico PLoS Biology, i ricercatori hanno applicato alle loro gazze da esperimento un contrassegno in una posizione in cui esse potevano vederlo solamente nell'immagine riflessa allo specchio. Impegnando successivamente le gazze in una serie di attività nelle quali esse dovevano compiere un'azione rivolta a quel tipo di contrassegno (per esempio grattarlo) i ricercatori hanno potuto osservare un comportamento di quegli uccelli che indicava come essi riconoscessero l'immagine allo specchio come propria e non come appartenente a un altro animale.

La scoperta indica non solo che specie non appartenenti ai mammiferi possono esibire un comportamento di auto-riconoscimento, ma che quest'ultimo può presentarsi anche in specie in cui non sia presente la neocorteccia, una struttura che nei mammiferi è essenziale a questo fine. Mammiferi e uccelli hanno sviluppato nel corso dell'evoluzione strutture cerebrali ampiamente diverse, e quindi in futuro sarà interessante esaminare come tali strutture differenti convergano a produrre capacità cognitive affini.


Le Scienze
(19 agosto 2008)


Il bipedismo 6 milioni di anni fa!




Che non siamo diventati bipedi in savana si sa ormai da più di 15 anni. Nel 1994 ci fu la scoperta dell' Ardipithecus ramidus, datato approssimativamente 4,4 milioni di anni fa, viveva in un habitat costituito da una folta boscaglia, senza presenza di fauna associabile ad ambiente di savana. Questo fatto pose all'epoca, per la prima volta, un ominide bipede in un ambiente esclusivamente di foresta. Tale dato mise in crisi le teorie che descrivevano la savana come il primo ambiente in cui gli ominidi sperimentarono la posizione bipede, peraltro teoria molto lamarckiana. E poi ancora scoperte...Orrorin tugenensis, bipede, datato ben 6 milioni di anni fa, che sembra però non essere correlato filogeneticamente con i nostri antenati ominidi.

Chi l'ha detto che i pesci vivono solo nell'acqua?



Pensavate che i pesci vivessero solo nell'acqua? Bè anche io lo pensavo prima di venire a conoscenza di questo simpatico pesciolino!
Ebbene sì, il genere Periophthalmus comprende diverse specie di pesci, diffusi in diversi continenti (Asia, Africa, Sud America, ecc), che passano la maggior parte del loro tempo fuori dall'ambiente acquatico! Respirano immagazzinando l'acqua all'interno di sacche orali, rituffandosi per andare a fare "rifornimento" quando necessario. Quando emergono possono utilizzare le loro pinne pettorali come arti per spostarsi sulla terraferma.